venerdì 6 maggio 2011

Ispirandosi a Nonna Papera: les petits choux!

Oggi mi ispiro ad un personaggio che ha segnato la mia infanzia con i fumetti, con le sue torte sul davanzale, così tanto che potevo sentirne anch'io il profumo...
Mi sono sempre detta che la pasta per i bignè, o pâte à choux, è una mission impossible, ed invece ho dovuto ricredermi e questo proprio grazie a Sabrine del blog Fragole a Merenda e a Nonna Papera.
Il tutto è iniziato quando con una cara amica abbiamo cominciato a progettare un'idea, che prima o poi spero di raccontarvi perchè l'abbiamo realizzata; abbiamo riscoperto Nonna Papera e le sue ricette. Una fonte incredibile di idee ed entusiamo, così ho trovato sulla rete un blog che raccoglie l'experience delle ricette di Nonna Papera, idea formidabile, non ci avrei mai pensato!

Così, un po' titubante mi sono avventurata nella preparazione dei 'gonfietti di Ezechiele', e mi sono venuti!!! Eccoli qua, ve li presento.Li ho osservati in forno minuto per minuto.
Da il manuale di Nonna Papera pag. 131...

Impasto:
Burro 50 gr
Acqua 75 gr
sale un pizzico
farina 50 gr
Uova 2
ho aggiunto mezzo cucchiaio di zucchero a velo per la versione dolce...
Ottima la versione di Csaba Dalla Zorza tratta dal suo libro Fashion Food dell'éclairs.

Mescolare in un tegame l'acqua, il burro e il sale e mettere sul fuoco sino a ebollizione, poi aggiungete la farina facendo andare a fuoco medio sino a quando l'impasto si stacca dalle pareti. Togliete dal fuoco e aggiungete le uova, una alla volta sino a completo assorbimento, girare e lasciar riposare.

Dopo circa 10 minuti mettere delle cucchiaiate su carta forno, oppure usare la famosa sac à poche ;-) e infornare per circa 15/20 minuti a 180°, sino a doratura, et voilà che "dovrebbero" gonfiarsi..., non mi sembra ancora vero. Un piccolo trucco: aprite un po' lo sportello e lasciateli raffreddare, altrimenti si potrebbero sgonfiare facilmente.

Si possono decorare con zucchero e riempire con crema quando sono ormai freddi, per non parlare della glassa, ma lì ci sarà tutta un'altra storia :-), oppure si possono riempire con qualche cremina al Philadelphia o altro salato... quindi sono adatti anche ad un aperitivo.

La foto in realtà è stata un'esperienza molto sofferta, perchè dopo averli fatti tre volte, mi sono detta ora li rifaccio e li fotografo... non l'avessi mai detto, in casa avevo solo farina per torte con lievito... quindi inspiegabilmente sono rimasti sgonfi, duri e in cottura facevano delle strane bollicine, ho provato e riprovato, innervosita davanti al vetro del forno. Finalmente ho intuito cosa avevo sbagliato, ed erano ben due cose: il tipo di farina, che avrebbe dovuto essere normale, e avevo provato a ridurre le uova a uno solo, ma come dice mia suocera, le uova fanno gonfiare... che fatica!

Bon appétit da Ele l'aspirante franscesina :-)

2 commenti:

  1. Cara Ele,
    mi scuso per il ritardo con il quale dò seguito alla tua segnalazione, ma per nulla al mondo mi sarei persa questo tuo post! Che infatti, da stasera, è tra quelli ufficialmente partecipanti all'iniziativa da me promossa per ricordare le ricette di Nonna Papera. I gonfietti Ezechiele non tradiscono mai: e vedo che anche nella tua cucina sono riusciti splendidamente.
    Grazie ancora per la tua partecipazione! A presto

    Sabrine

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  2. Grazie Sabrine! Solo ora ho visto il tuo commento, che piacere! Grazie a te per aver condiviso un tuo 'segreto' d'infanzia.

    A presto,
    Elena

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