domenica 12 giugno 2011

Un uomo nella mia cucina...

Metti un uomo, un incontro con un maestro di cucina e un assaggio goloso inaspettato, oserei dire fatale, ne nasce sicuramente qualcosa di speciale...
E' così che mi sono ritrovata un uomo nella mia cucina, che si muoveva con destrezza, che cucinava beatamente niente meno che un'anatra all'arancia!E come si conviene ai giorni nostri: PC alla mano, ingredienti predisposti sul tavolo e con dimistichezza ha iniziato i preparativi, dando sfogo ad un'irresistibile creatività.
L'ho spiato, e gli ho rubato la ricetta così da potervela raccontare...
  • Petto d'anatra circa mezzo chilo
  • Succo di due arance preferibilmente BIO
  • Buccia e polpa di due arancie BIO
  • un bicchierino di rhum
  • olio extra-vergine
  • sale
Ha tagliato le bucce delle arance che avevo in frizer a julienne, listarelle sottili, e le ha fatte bollire in acqua, ha spremuto le altre due arance, le ultime due le ha pelate al vivo.
Ha preso una padella, ci ha messo un po' d'olio, ha rosolato il petto partendo dalla parte con la pelle, meno di cinque minuti, poi l'ha girato e l'ha fatto rosolare dall'altra parte un po' più velocemente.
Ha preso una teglia con un po' d'olio e il petto d'anatra e l'ha messo in forno caldo a 100° C per mezz'ora scarsa, subito dopo l'ha avvolto nella stagnola e l'ha lasciato riposare nel forno semiaperto, nel frattempo ha preparato la salsa o il fondo, prendendo il succo della rosolatura, ha aggiunto del rhum... il succo delle arance e ha fatto sfumare il tutto, ha aggiunto il succo di cottura al forno, le arance pelate al vivo tagliate a spicchi e ha aggiunto le bucce delle arance tagliate a julienne.
Cuoceva e annusava, annuendo e dicendo: "sì, questo è il profumo giusto, mmm forse ci vuole ancora un po' di arancia, mmm l'arancia è ormai troppo dolce la correggerei con un po' di succo di limone". Insomma in men che non si dica ho realizzato che uno Chef si aggirava per casa e che ci stava preparando un piattino delizioso.

Ha tagliato a fette il petto, che era di un delicato color rosa, e decorato ciascun piatto con i fondi all'arancia, slurp!
Risultato eccellente! Da ripetere, penso proprio che a quest'uomo speciale d'ora in poi gli lascerò ancora più spazio nella mia cucina... chissà cos'altro potrà accadere.

Bon appetit da ele 'dolce metà' incantata!

sabato 11 giugno 2011

Un mondo di zucchero da scoprire: il cake design

Un giorno ho ricevuto nella mia mail, da un mittente insospettato, una news relativa ad un evento che si sarebbe svolto in maggio a Milano: il Cake Design Italian Festival... con un logo irresistibile tutto rosa e bianco, mi ha incuriosita subito e dopo qualche giorno ho deciso di chiedere un accredito... ho pensato: perchè no? tentare non nuoce... Non ci pensavo più quando, il giorno prima dell'evento ho ricevuto la mail di accredito ed essendo proprio vicino a casa mia mi son detta che sarebbe stato proprio un peccato non andare a curiosare un po'. Così inforco la bici e vado.
Entro in un mondo di zucchero: decorazioni per torte, pirottini di tutti i colori dall'Inghilterra, autentiche English Ladies che presentano i loro prodotti, decorazioni per cup cakes, farine speciali, attrezzi mai visti, piccole dimostrazioni di lavorazione della pasta di zucchero agli stand e specifici corsi di decorazione per torte in varie sale. Se volete vi posso anche dare i siti web di alcuni produttori che esponevano :-)
Torte magnifiche in esposizione con i nomi degli autori, chissà forse era una gara...
Ho sbirciato ovunque, e da una porta, ho visto tante persone che spalettavano la panna su delle torte, grossi cilindri bianchi, altre persone vestite di bianco con cappelli bianchi alti alti che coordinavano i lavori. Avrei voluto tanto farmi piccola piccola per poter entrare e partecipare, la prossima volta mi iscriverò assolutamente ad un loro corso, magari potrei cominciare dai cupcakes...

Curiosando qua e là ho notato che ci sarebbe stata la presentazione di un libro: La torta che vorrei di Letizia Grella una cake designer incredibile, con un grande seguito, che ha spiegato in modo molto semplice come ha realizzato il suo sogno di creare un laboratorio, come è nato il suo libro, e ha concluso, a richiesta con una piccola dimostrazione di creazione di un fiocco rosa, lineare, tenue da mettere sulla torta. Semplicemente bellissimo!!!
Ha spiegato come il cake design, da poco tempo importato in Italia, sia diventato con il nostro gusto più elegante, più lineare rispetto all'estero.

Non ho saputo resistere e ho comprato il libro! Bello, semplice e completo, spiega l'ABC per entrare nel mondo del cake design.

Ho scoperto anche che la guru inglese della decorazione delle torte è Peggy Porshen... una fuori classe, tra le tante cose, delle decorazioni di fiori di zucchero. Non ho sentito parlare del Boss delle torte...

E dire che non conoscevo niente di tutto questo! Mi ha stupito che ci fosse gente di quasi ogni parte d'Italia, e molti professionisti della pasticceria.
Insomma è stata proprio una bella sorpresa e la mia prossima avventura saranno sicuramente i cup cakes, ci proverò anche in attesa di un corso.
Mi sta proprio venendo il dubbio che non riesca a fare a meno dei dolci ;-)

A presto da Ele la golosona!