giovedì 2 febbraio 2012

Les crêpes e la Candelora


La crêpe: una ricetta che amo profondamente, è stata la prima cosa che ho imparato a cucinare... avevo solo 12 anni!
Durante la mia prima vacanza studio in Francia, a Besançon, ero rimasta stregata da questa semplice ricetta, la signora che mi ospitava, una sera, ne aveva cucinato una pila di ben 15 cm solo per noi due! Non avevo mai visto una cosa del genere, avevo seguito passo passo tutti i suoi movimenti.
Al ritorno dalla mia vacanza continuavo a cucinare crêpe per merenda, ero contesa dai miei amici, ogni giorno ognuno mi dava il suo consiglio, al primo, al secondo assaggio :-) e io provavo e riprovavo e si mangiava insieme.
Solo ora però, e di anni ne sono passati un bel po' ;-), dopo una ricerca attenta per affinare la mia ricetta, scopro la vera tradizione delle crêpe e il loro significato, incredibile scoperta!
La voglio condividere perchè trovo che sia un messaggio straordinario. Le crêpe nascono in Francia come simbolo tradizionale di amicizia e alleanza, i mezzadri le offrivano ai loro padroni.
Si dice che la crêpe per la sua caratteristica forma rotonda e il colore dorato rappresenti il Sole, evocando il ritorno della Primavera dopo l’Inverno buio e freddo. Per questo è associata alla festa della Candelora il 2 febbraio, negli ultimi giorni freddi prima dell'arrivo della Primavera. Cuocendola si usava esprimere un desiderio quando si voltava la crêpe nella padella, rivolto al freddo che doveva terminare ed ai soldi che si sperava sarebbero arrivati dai raccolti. Ancora oggi si segue questo simbolismo nella preparazione delle crêpe: si fa saltare la crêpe con la mano destra tenendo una moneta o un gioiello d’oro nella mano sinistra (una volta si faceva con un un Luigi d’oro), in modo da rendere propizio il nuovo anno. Ovviamente perchè il futuro sia propizio la crêpe deve atterrare correttamente nella padella e non in giro qua o là ;-)

Ed ecco una rima in francese che narra questa tradizione:
La veille de la Chandeleur…
L'hiver se passe ou prend rigueur
Si tu sais bien tenir ta poêle
À toi l'argent en quantité
Mais gare à la mauvaise étoile
Si tu mets ta crêpe à côté.

Zuccherate o salate, le crêpe sono tradizionalmente consumate calde accompagnate con del burro. Le crêpe salate possono essere al formaggio (Emmental 'rapé' grattugiato) , al prosciutto, con un uovo, o ‘completa’ quando ci sono tutti e tre gli ingredienti insieme. Le crêpe zuccherate possono essere con il burro, lo zucchero, il cioccolato, la marmellata, il miele, il limone, la crema di marroni, la nutella, etc.
La crêpe dolce più famosa è la crêpe Suzette è un grande classico della cucina francese del 1900 inventata da Auguste Escoffier. E’ preparata con un burro di Suzette (burro fuso mescolato con zucchero, del Grand Marnier, dell'arancia e del limone), possono anche essere flambé anche se non tutti sono d’accordo. Devono il loro nome all’attrice Suzanne Reichenberg.
La crêpe salata più famosa è la Galette preparate nella Francia nord occidentale utilizzando la farina di grano saraceno tipica della Bretagna, ma a parere di molti si può fare la crêpe salata anche utilizzando la ricetta che vi ho dato togliendo lo zucchero, è più delicata.

Vi svelo l'ultima ricetta che ho assemblato consultando e confrontando le ricette di Ladurée di Philippe Andrieu, Pierre Hermé e altri due libri di chef patissier...

Ingredienti:
• 200 g farina 00
• 500 ml latte intero
• 4 uova
• 30 g zucchero
• 40 g burro
• 20 g olio d’oliva
• Una presa sale
• 1 arancia non trattata o aroma di vaniglia
• 1 o 2 cucchiai d’acqua

Setaccia la farina con il sale e disponila a fontana, aggiungi lo zucchero, la scorza d’arancia grattugiata (o l’aroma di vaniglia), le uova e progressivamente il latte, mescolando con una frusta. Devi ottenere una pastella senza grumi.
In un pentolino, o al forno micronde, fai sciogliere il burro. Aggiungilo alla pastella, aggiungi l’olio e eventualmente la vaniglia.
Lascia riposare la pastella per minimo un’ora a temperatura ambiente.
In una padella calda (preferibilmente antiaderente) leggermente imburrata con l’aiuto di carta da cucina, versa con un mestolo la quantità di pastella necessaria per ricoprire l’intera superficie. Ruota la padella per distribuire uniformemente il composto.
Lascia cuocere il primo lato a fuoco lento sino a quando la pasta si sarà rappresa (1 minuto circa). Gira la crêpes e fai cuocere l’altro lato in modo che sia leggermente dorato, prova anche a farla saltare… esprimendo il tuo desiderio...
Man mano che le crêpes cuociono, sovrapponile le une sulle altre affinchè rimangano morbide.
Dopo a piacere, spolverizza le crêpes di zucchero, o spalmate di marmellata, o nutellà. La mia preferita in assoluto è quella con lo zucchero bianco che fa scrunch sotto i denti e contrasta con la morbidezza della crêpe...

Vedrete che successo questa ricetta, sarete contesi da amici e parenti. Mi fate sapere com'è andata?

Alla mia piccola 12e apprendista cuoca
Ele mamma orgogliosa