martedì 15 marzo 2011

Un delizioso pie di mele

Ed ecco cosa ho fatto delle mele Gala avanzate dalla produzione della gelatina...
Ho pensato e ripensato, sino a quando Sigrid Verbert mi ha ispirata con i suoi mince pies... pag. 56, dal suo ultimo libro 'regali golosi', delle crostatine deliziose fatte proprio con le mele cotte!
Mi ricordavano un po' la ricetta della mia bisnonna, con le sole differenze della pasta brisée e della cannella...
L'ho personalizzata un po', ho preso il mio piccolo wok lilla della Bendez, che cuoce che è una delizia, e ho messo tutto il kilo e mezzo di mele cotte.
Ho aggiunto due cucchiaini di cannella, 100 gr di zucchero di canna, 60 gr circa di uvetta e gherigli di noci o, volendo, dei pinoli, a piacere; ho fatto cuocere il tutto insieme, sino quando ha cominciato a sprigionare un delizioso e avvolgente profumo di dolce invernale. Irresistibile!
Per la pasta ho preso 180 gr di farina, 110 gr di burro freddo, 20 gr di zucchero, 30 ml di acqua ed un pizzico di sale, ho impastato il tutto sino a farlo diventare una palla liscia e morbida, l'ho fatta riposare mezz'ora in frigo avvolta nella pellicola e poi l'ho stesa con uno spessore di qualche millimetro.
Ho messo il composto tiepido a piramide sulla pasta buccherellata con una forchetta, ho decorato la torta con la pasta rimanente, facendo delle striscioline e disponendole a griglia. Forno a 180° per 20 minuti, sino a doratura della pasta.

Che orgoglio: sembrava proprio un pie della Nonna Papera!
Ero talmente entusiasta che l'avrei messo sul davanzale a raffreddare... poi mi sono limitata al mio piano cottura e, inaspettatamente, è stata divorata alla velocità della luce, ecco la riprova...

Unico cambiamento che apporterei al mio esperimento: toglierei la buccia alle mele!
Buona notte da Ele che vi augura una settimana a tutta mela!

martedì 1 marzo 2011

Irresistibile gelatina di mele

Mele, mele e ancora mele!
Adoro la gelatina di mele, e prova e riprova, prendi uno spunto qua e uno spunto là, alla fine ci sono riuscita. Determinante è stata la gelatina di Sabrine che mi ha risvegliato questo desiderio, ancora da realizzare pienamente.
Rigorosamente mele bio, con buccia, lavate e tagliate in quarti, con tutto picciolo e torsolo, 1,5 kg, acqua sino quasi a ricoprirle, farle cuocere per 40 minuti sino a quando sono morbide, ma non sfatte.
E finalmente ho utilizzato il mio ultimo acquisto le chinois :-) versando all'interno le mele cotte le ho fatte scolare, senza schiacciarle.
Il succo ricavato l'ho riscaldato ancora per circa 10 minuti prima di pesarlo (800 gr di succo) e ho aggiunto il 30 % di zucchero, 240 gr, ho fatto nuovamente cuocere per 30 minuti, mescolando di tanto in tanto, quindi ho versato il composto liquido nei vasetti sterilizzati. Che tristezza, pensavo che come al solito fosse rimasto liquido, invece piano piano raffreddandosi si è addensato, che gioia!
Per la colazione avremmo avuto una magnifica gelatina di mele appena fatta.
A quel punto sono rimasta con un grande question mark sulla mia testa: che ne faccio di un chilo e mezzo di mele cotte???
Sapevo che a casa solo la mia 'dolce' metà le avrebbe mangiate, magari brontolando un po'. Ho pensato come posso truccarle? E mi è venuta in mente la vecchia torta della mia bisnonna detta 'Palla', ma questa è un'altra storia... era l'unico dolce che faceva, nella mia zona d'origine in Liguria, non c'è una grande tradizione di dolci, si usava semplicemente la pasta della torta verde della nonna Ida e si mettevano le mele come ripieno, praticamente era un apple pie, ma per me allora non aveva il fascino delle torte di nonna Papera... che immaginavo di un gusto spettacolare. Ma ancora non mi convinceva sino in fondo come soluzione, e allora sfoglia qua, sfoglia là, ho trovato il giusto compromesso, ma ve lo racconto la prossima volta :-)

Buona notte da the apple ele